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CAP.

L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA


1.LA CRISI ECONOMICA
Europa sconvolta e trasformata dopo la fine della guerra: grandi conseguenze economiche.
I pauesi europei decidono di:
-​ Aumentare le tasse
-​ Debiti nei confronti di privati aumento debito pubblico
-​ Debiti con stati amici (stati uniti)
Forte processo inflazionistico sconvolgimento della distribuzione delle ricchezze
Si ricorre a un blocco dei prezzi sui generi di prima necessità e sugli affitti.
Sebbene le economie interne non fossero in calo nei primi anni del dopo guerra lo erano gli scambi
internazionali; infatti gli stati uniti e il Giappone si erano sostituiti agli stati europei nelle esportazioni.

2.TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA’


Crisi della struttura tradizionale della famiglia grande cambiamenti nella mentalità giovanile
Donne avevano preso il posto degli uomini al fronte, assumendo il ruolo di capifamiglia EMANCIPAZIONE
FEMMINILE (Inghilterra= suffragette)
Ex combattenti al ritorno dalla guerra pretendevano ruoli di comando e di aver maturato rispetto e un
credito nei confronti della società
Massificazione della politica la guerra aveva dimostrato l’importanza di un principio di organizzazione
applicato alle masse
La propaganda aveva incoraggiato una società più giusta, con un ordine politico differente da quello che
aveva portato l’Europa in guerra società più equa e democratica

3.PROBLEMA DELLE MINORANZE


La vittoria delle potenze democratiche aveva sancito il crollo degli imperi multietnici lotte per
l’indipendenza da parte delle minoranze che si trovavano a convivere in un unico stato
Il trattato di Versailles aveva dato autonomia ad alcune minoranze escludendone altre

4.BIENNIO ROSSO
1918-1920
Avanzata politica del movimento operaio che in alcuni casi assunse connotazioni rivoluzionarie
Le agitazioni sindacali consentirono di migliorare i livelli retributivi e diminuire gli orari di lavoro
Sulla scia della rivoluzione russa però si formarono anche delle ondate più rivoluzionarie che volevano
riorganizzarsi su modello dei soviet russi per dare vita a una società socialista.
Con la rivoluzione d’ottobre c’era stata un grande scissione all’interno del movimento del partito operario
formazione del partito comunista e della terza internazionale.
Creazione dei partiti comunisti in tutto il mondo sulla base di 21 punti stabiliti da Lenin
Rivoluzione in Germania repubblica situazione tesa, rivoluzionaria.
No rivoluzione di tipo sovietico accordo tra capi della Spd e vecchia classe dirigente.
Insurrezione spartachista lega di Spartaco (corrente più radicale che voleva un governo basato sui consigli).
I capi spartachisti incitarono i lavoratori a rovesciare il governo; la rivolta fu sedata e i due capi uccisi.
19 gennaio: elezioni dell’assemblea costituente Governo di coalizione a guida socialdemocratica
REPUBBLICA DI WEIMAR
La nuova repubblica era minacciata sia dalla sinistra rivoluzionaria che dalla destra conservatrice

5.REPUBBLICA IN GERMANIA
Grande frammentazione dei gruppi politici portava a instabilità
Nel 1921 viene stabilito l’ammontare del dei risarcimenti dovuti dalla Germania
Partito nazionalsocialista di Hitler mette in atto un’offensiva terroristica contro la classe dirigente che si era
lasciata piegare a questi debiti senza ribellarsi.
1923 Francia e Belgio mandano truppe nel bacino della Ruhr resistenza passiva tedesca tracollo definitivo
1923 governo di grande coalizione pone fine alla resistenza passiva
8/9 novembre 1923 complotto di Monaco Hitler condannato a 5 anni
PIANO DAWES prestiti a lunga scadenza da parte degli USA per rilanciare l’economia tedesca

6.DOPOGUERRA IN FRANCIA E INGHILTERRA


Ritorno alle soluzioni conservatrici stabilizzazione politica ma con ripresa economica lenta
In Francia politica tendenzialmente conservatrice Poincaré stabilizza la moneta e risana il bilancio statale
aumentando la pressione fiscale malcontento porta a manifestazioni anche violente
In Gran Bretagna conservatori il Partito Laburista assume un ruolo fondamentale come antagonista dei
conservatori (riportando la GB al sistema bipolare)
Francia fa piccole alleanze in funzione antitedesca (piccola intesa) con Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania
PIANO DAWES volontà comune di normalizzare i rapporti tra vincitori e vinti
ACCORDI DI LOCARNO riconoscimento delle frontiere tracciate tra Francia, Belgio e Germania.
PIANO YOUNG dilaziona i debiti tedeschi in 60 anni
1930: inizio costruzione LINEA MAGINOT a scopo difensivo

7.LA RUSSIA DI LENIN


1920 attacco da parte della Polonia che voleva espandere i propri confini
Collasso economico la Russia era già in difficili condizioni economiche ritorno al sistema del baratto
Comunismo di guerra centri di ammasso e distribuzione delle derrate + formazione di comuni agricole
volontarie
​ Fallimento economico disoccupazione generale, fame, carestie rivolte soppresse militarmente
NEP (nuova politica economica) aveva lo scopo di stimolare produzione agricola e favorire l’afflusso degli
alimenti verso le città.
La Nep ebbe conseguenze benefiche ma al tempo stesso portò alla concentrazione del potere nelle
campagne in mano ai Kulaki.

8.L’URSS DA LENIN A STALIN


1920-1922 unione della Russia alle altre province dell’ex impero zarista sotto il nome di Unione delle
Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss)
Il potere era nelle mani del Partito Comunista dell’unione sovietica (Pcus)
Organo fondamentale= Ufficio politico del comitato centrale
Polizia politica (ceka)= colpiva gli oppositori politici
Elezioni a lista unica
Alfabetizzazione di massa: obbligo scolastico fino ai 15 anni, privilegio di istruzione tecnica rispetto a quella
umanistica
Lotta contro la chiesa ortodossa: solo matrimonio civile, si divorzio, si aborto, liberalizzazione dei costumi.
Gli effetti della rivoluzione si riversano anche sull’arte emigrazione politica; altri artisti si gettano sull’idea
di arte proletaria.

1922 Stalin diventa segretario generale del partito comunista qualche mese dopo Lenin muore
LOTTA PER LA SUCCESSIONE Trotzkij attribuiva l’involuzione del partito all’isolamento internazionale dello
stato sovietico voleva espandere la rivoluzione dei soviet a occidente
Stalin pensava invece che l’idea di rivoluzione mondiale non fosse applicabile in tempi brevi, andando
contro alla tipica idea bolscevica.
Stalin vince, Trotzkij viene espulso dall’Urss come tutti gli altri lider dell’opposizione.

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