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La didattica della grammatica:


      Grammatica come?
Temi
•   Conoscere la grammatica per insegnarla:
    il compito del docente

•   Grammatica o riflessione linguistica?

•   Gli attributi della grammatica:
    deduttiva vs induttiva, esplicita vs implicita

•   Insegnare la grammatica a:
    bambini, adolescenti, adulti

•   Tecniche didattiche per l’insegnamento della
    grammatica

•   Analisi di materiali didattici e attivita’ di
             riflessione e produzione grammaticale
Grammatica: conoscerla per insegnarla
                       L’insegnante:
- e’ guida nell’esplorazione delle aree grammaticali

- sa spiegare la grammatica= sa spiegare l’uso

- coltiva la flessibilita’ e l’abilita’ di reinterpretare i
  fenomeni della lingua alla luce di nuove variabili


- ha un atteggiamento da studioso: non deve essere
  solo un giudice che “sa” che cosa è accettabile e
  che cosa no, ma sa anche spiegare “perché” una
  cosa è accettabile e una no.
Grammatica o riflessione linguistica?

             Riflessione linguistica=

processo cognitivo attraverso il quale lo studente scopre
le regolarità della lingua con la quale viene in contatto,
dando la priorità ad un approccio induttivo piuttosto che
deduttivo

Dinamica della riflessione linguistica:
il soggetto che riflette e’ lo studente, sotto la guida
dell’insegnante che punta a promuovere l’autonomia;
le regole non sono delle norme inalterabili, ma meccanismi
di funzionamento della lingua e riguardano tutti gli aspetti
legati alla comunicazione
Insegnamento della grammatica           Riflessione sulla lingua


             Non prende alcuna iniziativa,           Con il support del manuale e
             si limita a seguire (subire?) le        dell’insegnante, viene chiamato
             indicazioni che il docente prende       ad attivare il LAD: osserva dei
studente
             dal programma e dal manuale.            campioni di lingua, elabora e
             Esegue esercizi su frasi piu’ che su    verifica ipotesi, fa eventuali
             testi significativi                     esercizi applicativi.

                                                     E’ il regista che individua i campi
             E’ il soggetto che decide tempi e
             argomenti. E’ il giudice di             di lavoro e offre i testi,
insegnante   correttezza formale, colui che          autentici o presi dal manuale;
             indica l’appropriatezza socio-          organizza e guida le riflessioni;
             linguistica rispetto al contesto.       guida l’elaborazione della
                                                     “regola”; guida il completamento
                                                     dello schema grammaticale
             Si riduce alla fonologia-ortografia,    Abbraccia non solo la
             alla morfosintassi e alla grammatica    competenza linguistica, cioe’ la
lingua       del testo. Si concretizza in liste di   grammatica tradizionale, ma
             regole morfologiche, di meccanismi      anche tutti i problemi posti dalle
             di coordinazione e di                   varieta’ legate alla situazione
             subordinazione, di coesione             sociale, all’area geografica, al
             testuale. La terminologia               canale usato: oggetto della
             grammaticale viene presentata           riflessione e’ il fenomeno lingua
                                                     nella sua complessita’, non solo la
             prima ancora di trattare il
                                                     forma della lingua.
             contenuto del termine
Cosa significa dunque
         “fare grammatica a scuola”?
• Attuare dei percorsi di “scoperta” grammaticale su cui
  condurre gli studenti (anziche’ fornire gli studenti di un
  pacchetto di conoscenze gia’ strutturato)

• Coinvolgere gli studenti nella costruzione delle conoscenze,
  attivando quelle capacita’ di base come l’osservazione, la
  classificazione, il confronto, l’ordinamento, l’inclusione, la
  categorizzazione, ecc., trasversali alle varie discipline, la cui
  valenza formativa e’ fuori discussione.

• Promuovere la motivazione mediante il piacere di scoprire, di
  risolvere un problema, di vincere una sfida e distinguere
  relazioni, regole, comportamenti (non solo motivazione
  scolastica finalizzata alla promozione)
La discussione collettiva e’ uno dei passaggi
    fondamentali della metodologia di ricerca
    grammaticale: puo’ diventare uno scambio
 cognitivo importante, capace di far avanzare le
 conoscenze di tutti (negoziazione con gli altri)

   “Discutendo s’impara”:la classe diventa una
    comunita’ di apprendimento e di ricerca.
  Occorre un forte coinvolgimento della classe
che tocchera’ all’insegnante promuovere (Lo Duca)
Attributi della grammatica:
            deduttiva / induttiva


Grammatica deduttiva: partire     Grammatica induttiva: partire
da una regola della lingua per    da un testo, da uno o più
proporla agli studenti,           esempi di lingua per arrivare
spiegarla e poi farla ritrovare   poi ad estrapolare una regola.
e applicare in diverse forme,     (dal basso all’alto)
testi, esercizi (dall’alto al
basso)
                                           generale=
    generale=la regola                      regola


                                          particolare=
         particolare=
                                          applicazione
   applicazione della regola
Cosa insegnare? Tutto o poco?
Puntare sulla selezione e sulla concretezza: trovare una
giusta mediazione tra esaustività e funzionalità, tra
completezza e operatività.
1. L’insegnamento di una lingua deve avere una forte base
funzionale.
2. Una struttura a spirale del programma permette di
ritornare più volte sullo stesso argomento.
3. Il tema “grammatica” va affrontato sotto 4 aspetti:
                           forma
                           uso
                           funzioni
                     tipologia studenti
Grammatica
                        a chi?
                     1. Bambini

- Competenza d’uso o anche sull’uso?
  Entrambe (riflessione, guidata dall’insegnante, ma condotta
  dagli alunni)
- Riflessioni deduttive o induttive?
  Induttive e concrete.

                            Gioco

                     Interazione tra pari
2. Adolescenti


• Considerare le conoscenze linguistiche pregresse e in corso
  degli studenti
• Proporre un ragionamento sulla lingua più strutturato e più
  rivolto alla riflessione metalinguistica esplicita
• Integrare i due approcci (induttivo e deduttivo) in funzione
  della classe (esigenze linguistiche, cognitive, motivazionali)
• Importanza del “branco”, dei valori del gruppo
3. Adulti
• Hanno ormai sviluppato capacità cognitive e di manipolazione
  astratta
• Hanno già avuto esperienze di apprendimento linguistico,
  basate sullo studio esplicito delle regole grammaticali
• Possono opporre resistenza ad una metodologia piu’ induttiva
• Individualismo e autonomia nella dinamica didattica




    Dosare le modalità induttive e quelle deduttive, lasciando
    alla sistematizzazione esplicita delle regole grammaticali
                       uno spazio maggiore
Come aiutare gli allievi a riflettere sulla lingua ?

  Percorso dalla competenza d’uso alla competenza sull’uso

             FORMAZIONE DI IPOTESI
                       ↓
    VERIFICA DELLA FONDATEZZA DELLE IPOTESI
                       ↓
FISSAZIONE DELLE REGOLE IPOTIZZATE E VERIFICATE
                       ↓
            RIUTILIZZO DELLE REGOLE
                       ↓
  →→ RIFLESSIONE ESPLICITA SULLA LINGUA →→
                                              (da Balboni 1998)
Teniche grammaticali per ogni fase

                                     Proporre testi che si focalizzano su una
                                     struttura; lo studente scopre induttivamente
   Formazione delle ipotesi
                                     le regolarita’
                                     Osservazione guidata e discussione in gruppi

     Verifica delle ipotesi          Esercizi di riconoscimento, sostituzione,
                                     completamento



    Fissazione delle regole          Esercizi strutturali

                                     Libero reimpiego delle regole: role play, role
                                     taking, ecc.
     Riutilizzo delle regole
                                     (dalla ripetizione all’uso autonomo)
                                     Tecniche di natura insiemistica

Riflessione esplicita sulla lingua   Tecniche di combinazione e incastro
                                     Tecniche di esplicitazione
Riflessione sulla lingua=sistematizzare,
    applicare in modo consapevole le regole
• a.tecniche di natura insiemistica: comprendono tutti quegli
  esercizi che presentano all’allievo un insieme indistinto e gli
  chiedono di evidenziare le omogeneità o di eliminare le
  disomogeneità, oppure di ordinare gli elementi secondo un
  preciso criterio;

• b.tecniche di combinazione e di incastro: in una colonna ci
  sono i pezzi iniziali di alcune frasi, in un’altra colonna le
  conclusioni, messe in ordine casuale: l’allievo deve ricostruire
  le frasi correttamente, riflettendo sui meccanismi di
  concordanza e sui legami semantici;

• c.tecniche di esplicitazione, per riflettere a livello testuale
  sui meccanismi di coesione, sui pronomi, sui connettori, sulle
  pro-forme (sinonimi, iperonimi, iponimi).
Tecniche di natura insiemistica

• Inclusione: dato un insieme (20 nomi) i suoi
  elementi devono essere inclusi in due sottinsiemi
  di rango inferiore (maschile/femminile;
  singolare/plurale, ecc.)

• Esclusione: dato un insieme si devono escludere
  quel o quegli elementi che non sono coerenti col
  principio che ordina l’insieme (fuori l’intruso)

• Seriazione: si riordinano gli elementi dell’insieme
  sulla base di un parametro dato dall’insegnante
  (ordine alfabetico, dal piccolo al grande, ecc.)
→Tecniche ben accette dagli studenti che hanno
  di fronte una sfida logica e insieme ludica
Tecniche di combinazione

Ricomposizioni di frasi spezzate. Collegare il focus
  con i relativi comment:


  a. i ragazzi                  si sono calmate
  b. le ragazze                 e’ andata via
  c. Lucia                      si sono bagnati
  d. suo padre                  e’ venuto a
                                prenderla
Tecniche di manipolazione
• Introdotte da consegne tipo “Volgi al plurale...” sono esercizi
  poco motivanti, ma utili per la fissazione e l’automazione di
  alcuni meccanismi.

• Alternative piu’ coinvolgenti:
  1. raccontare un film (cambio tempo verbale, e uso del
  discorso indiretto);
  2. trascrivere in una scheda le risposte dei compagni
  (uso della terza persona);
  3. far descrivere immagini (una con una persona, l’altra con
  due persone-plurale dei nomi).

  La riflessione e’ individuale durante l’esecuzione, collettiva
  dopo aver eseguito il compito, nella correzione.
Altre tecniche
•   Esplicitazione dei pronomi
    Fa emergere i meccanismi di coesione testuale: gli studenti devono
    legare con un tratto di matita ogni pronome al suo referente
    Ho visto Luca e gli ho detto di venire alla festa

•   Scelte multiple grammaticali
    Puo’ essere usata per i meccanismi di coesione quali le congiunzioni:

    a. Sono rauco perche’/quindi ho fumato troppo
    b. Ho fumato troppo quindi/perche’ sono rauco

•   Caccia all’errore (con studenti avanzati)
    Trova l’errore:
    1. Lascia fare a me, che ne so piu’ di te.
    2. Aspettami, vengo anche me.
    3. Sapete dov’e’ la mia borsa? Si’, noi l’abbiamo presa.
    4. Se non sei pronta, preparate! E’ ora di uscire.
    5. Mi imprestate la macchina? Si’, la te imprestiamo volentieri.
- Riempimento di spazi vuoti
  Tecnica troppo utilizzata e poco motivante per gli studenti
  Alternativa: cloze

  - Riflessione funzionale, pragmatica
  Comparare le espressioni linguistiche usate per 2 atti comunicativi
  (es. salutare e congedarsi) nei vari registri
 momento               salutare                   congedarsi
mattino       Formale: buon giorno        Formale: buon giorno,
              Informale: ciao, salve      arrivederci
                                          Informale: ciao, ci vediamo

pomeriggio    Solo in radio,TV:           Radio, TV: buon pomeriggio
              buon pomeriggio

sera          Come al mattino, ma con     Come al mattino, ma con
              buona sera                  buona sera

notte         Come al mattino, ma con     Come al mattino, ma con
              buona sera                  buona notte
Aspetti ludici nella didattica grammaticale

       Pericolo maggiore nella didattica della grammatica:
        mancanza di motivazione da parte degli studenti.
  Motivare gli studenti ad acquisire la lingua rimuovendo le
  possibili fonti di stress, ansia, noia, facendo leva sulle
  naturali propensioni verso la novità, il piacere, la sfida.

- Piacere di vincere delle sfide

- Piacere di sistematizzare e di risolvere problemi

- Gioco a squadre e cruciverba
Riflessioni

1. Che regole/aspetti della lingua italiana posso
   fissare ed esplicitare con i seguenti esercizi?
   - cloze
   - riempimento di spazi
   - caccia all’errore

2. Riuscite ad immaginare esercizi che siano
   strutturali nell’impianto psico-didattico, ma
   motivanti, variati, stimolanti…?
Alcuni siti con esercizi grammatica…
 
•   http://www.cyberitalian.com/en/html/grammar.html    
    (sito inglese di grammatica italiana)

•   http://www.itg-rondani.it/dida/italiano/index.htm       
    (grammatica italiana)

•   http://www.impariamo.info/ (esercizi)

•   http://www.abruzzo2000.com/course/index.html   (esercizi)

• http://www.scudit.net/mdindice.htm    
  
• http://webs.racocatala.cat/llengua/it/     (materiali vari)

•   http://www.international.rai.it/raitalia.tv/programma.php?
    id_programma=1148  (portale RAI educational, TV, Radio, ecc)
 
II. la didattica della grammatica

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II. la didattica della grammatica

  • 1. La didattica della grammatica: Grammatica come?
  • 2. Temi • Conoscere la grammatica per insegnarla: il compito del docente • Grammatica o riflessione linguistica? • Gli attributi della grammatica: deduttiva vs induttiva, esplicita vs implicita • Insegnare la grammatica a: bambini, adolescenti, adulti • Tecniche didattiche per l’insegnamento della grammatica • Analisi di materiali didattici e attivita’ di riflessione e produzione grammaticale
  • 3. Grammatica: conoscerla per insegnarla L’insegnante: - e’ guida nell’esplorazione delle aree grammaticali - sa spiegare la grammatica= sa spiegare l’uso - coltiva la flessibilita’ e l’abilita’ di reinterpretare i fenomeni della lingua alla luce di nuove variabili - ha un atteggiamento da studioso: non deve essere solo un giudice che “sa” che cosa è accettabile e che cosa no, ma sa anche spiegare “perché” una cosa è accettabile e una no.
  • 4. Grammatica o riflessione linguistica? Riflessione linguistica= processo cognitivo attraverso il quale lo studente scopre le regolarità della lingua con la quale viene in contatto, dando la priorità ad un approccio induttivo piuttosto che deduttivo Dinamica della riflessione linguistica: il soggetto che riflette e’ lo studente, sotto la guida dell’insegnante che punta a promuovere l’autonomia; le regole non sono delle norme inalterabili, ma meccanismi di funzionamento della lingua e riguardano tutti gli aspetti legati alla comunicazione
  • 5. Insegnamento della grammatica Riflessione sulla lingua Non prende alcuna iniziativa, Con il support del manuale e si limita a seguire (subire?) le dell’insegnante, viene chiamato indicazioni che il docente prende ad attivare il LAD: osserva dei studente dal programma e dal manuale. campioni di lingua, elabora e Esegue esercizi su frasi piu’ che su verifica ipotesi, fa eventuali testi significativi esercizi applicativi. E’ il regista che individua i campi E’ il soggetto che decide tempi e argomenti. E’ il giudice di di lavoro e offre i testi, insegnante correttezza formale, colui che autentici o presi dal manuale; indica l’appropriatezza socio- organizza e guida le riflessioni; linguistica rispetto al contesto. guida l’elaborazione della “regola”; guida il completamento dello schema grammaticale Si riduce alla fonologia-ortografia, Abbraccia non solo la alla morfosintassi e alla grammatica competenza linguistica, cioe’ la lingua del testo. Si concretizza in liste di grammatica tradizionale, ma regole morfologiche, di meccanismi anche tutti i problemi posti dalle di coordinazione e di varieta’ legate alla situazione subordinazione, di coesione sociale, all’area geografica, al testuale. La terminologia canale usato: oggetto della grammaticale viene presentata riflessione e’ il fenomeno lingua nella sua complessita’, non solo la prima ancora di trattare il forma della lingua. contenuto del termine
  • 6. Cosa significa dunque “fare grammatica a scuola”? • Attuare dei percorsi di “scoperta” grammaticale su cui condurre gli studenti (anziche’ fornire gli studenti di un pacchetto di conoscenze gia’ strutturato) • Coinvolgere gli studenti nella costruzione delle conoscenze, attivando quelle capacita’ di base come l’osservazione, la classificazione, il confronto, l’ordinamento, l’inclusione, la categorizzazione, ecc., trasversali alle varie discipline, la cui valenza formativa e’ fuori discussione. • Promuovere la motivazione mediante il piacere di scoprire, di risolvere un problema, di vincere una sfida e distinguere relazioni, regole, comportamenti (non solo motivazione scolastica finalizzata alla promozione)
  • 7. La discussione collettiva e’ uno dei passaggi fondamentali della metodologia di ricerca grammaticale: puo’ diventare uno scambio cognitivo importante, capace di far avanzare le conoscenze di tutti (negoziazione con gli altri) “Discutendo s’impara”:la classe diventa una comunita’ di apprendimento e di ricerca. Occorre un forte coinvolgimento della classe che tocchera’ all’insegnante promuovere (Lo Duca)
  • 8. Attributi della grammatica: deduttiva / induttiva Grammatica deduttiva: partire Grammatica induttiva: partire da una regola della lingua per da un testo, da uno o più proporla agli studenti, esempi di lingua per arrivare spiegarla e poi farla ritrovare poi ad estrapolare una regola. e applicare in diverse forme, (dal basso all’alto) testi, esercizi (dall’alto al basso) generale= generale=la regola regola particolare= particolare= applicazione applicazione della regola
  • 9. Cosa insegnare? Tutto o poco? Puntare sulla selezione e sulla concretezza: trovare una giusta mediazione tra esaustività e funzionalità, tra completezza e operatività. 1. L’insegnamento di una lingua deve avere una forte base funzionale. 2. Una struttura a spirale del programma permette di ritornare più volte sullo stesso argomento. 3. Il tema “grammatica” va affrontato sotto 4 aspetti: forma uso funzioni tipologia studenti
  • 10. Grammatica a chi? 1. Bambini - Competenza d’uso o anche sull’uso? Entrambe (riflessione, guidata dall’insegnante, ma condotta dagli alunni) - Riflessioni deduttive o induttive? Induttive e concrete. Gioco Interazione tra pari
  • 11. 2. Adolescenti • Considerare le conoscenze linguistiche pregresse e in corso degli studenti • Proporre un ragionamento sulla lingua più strutturato e più rivolto alla riflessione metalinguistica esplicita • Integrare i due approcci (induttivo e deduttivo) in funzione della classe (esigenze linguistiche, cognitive, motivazionali) • Importanza del “branco”, dei valori del gruppo
  • 12. 3. Adulti • Hanno ormai sviluppato capacità cognitive e di manipolazione astratta • Hanno già avuto esperienze di apprendimento linguistico, basate sullo studio esplicito delle regole grammaticali • Possono opporre resistenza ad una metodologia piu’ induttiva • Individualismo e autonomia nella dinamica didattica Dosare le modalità induttive e quelle deduttive, lasciando alla sistematizzazione esplicita delle regole grammaticali uno spazio maggiore
  • 13. Come aiutare gli allievi a riflettere sulla lingua ? Percorso dalla competenza d’uso alla competenza sull’uso FORMAZIONE DI IPOTESI ↓ VERIFICA DELLA FONDATEZZA DELLE IPOTESI ↓ FISSAZIONE DELLE REGOLE IPOTIZZATE E VERIFICATE ↓ RIUTILIZZO DELLE REGOLE ↓ →→ RIFLESSIONE ESPLICITA SULLA LINGUA →→ (da Balboni 1998)
  • 14. Teniche grammaticali per ogni fase Proporre testi che si focalizzano su una struttura; lo studente scopre induttivamente Formazione delle ipotesi le regolarita’ Osservazione guidata e discussione in gruppi Verifica delle ipotesi Esercizi di riconoscimento, sostituzione, completamento Fissazione delle regole Esercizi strutturali Libero reimpiego delle regole: role play, role taking, ecc. Riutilizzo delle regole (dalla ripetizione all’uso autonomo) Tecniche di natura insiemistica Riflessione esplicita sulla lingua Tecniche di combinazione e incastro Tecniche di esplicitazione
  • 15. Riflessione sulla lingua=sistematizzare, applicare in modo consapevole le regole • a.tecniche di natura insiemistica: comprendono tutti quegli esercizi che presentano all’allievo un insieme indistinto e gli chiedono di evidenziare le omogeneità o di eliminare le disomogeneità, oppure di ordinare gli elementi secondo un preciso criterio; • b.tecniche di combinazione e di incastro: in una colonna ci sono i pezzi iniziali di alcune frasi, in un’altra colonna le conclusioni, messe in ordine casuale: l’allievo deve ricostruire le frasi correttamente, riflettendo sui meccanismi di concordanza e sui legami semantici; • c.tecniche di esplicitazione, per riflettere a livello testuale sui meccanismi di coesione, sui pronomi, sui connettori, sulle pro-forme (sinonimi, iperonimi, iponimi).
  • 16. Tecniche di natura insiemistica • Inclusione: dato un insieme (20 nomi) i suoi elementi devono essere inclusi in due sottinsiemi di rango inferiore (maschile/femminile; singolare/plurale, ecc.) • Esclusione: dato un insieme si devono escludere quel o quegli elementi che non sono coerenti col principio che ordina l’insieme (fuori l’intruso) • Seriazione: si riordinano gli elementi dell’insieme sulla base di un parametro dato dall’insegnante (ordine alfabetico, dal piccolo al grande, ecc.) →Tecniche ben accette dagli studenti che hanno di fronte una sfida logica e insieme ludica
  • 17. Tecniche di combinazione Ricomposizioni di frasi spezzate. Collegare il focus con i relativi comment: a. i ragazzi si sono calmate b. le ragazze e’ andata via c. Lucia si sono bagnati d. suo padre e’ venuto a prenderla
  • 18. Tecniche di manipolazione • Introdotte da consegne tipo “Volgi al plurale...” sono esercizi poco motivanti, ma utili per la fissazione e l’automazione di alcuni meccanismi. • Alternative piu’ coinvolgenti: 1. raccontare un film (cambio tempo verbale, e uso del discorso indiretto); 2. trascrivere in una scheda le risposte dei compagni (uso della terza persona); 3. far descrivere immagini (una con una persona, l’altra con due persone-plurale dei nomi). La riflessione e’ individuale durante l’esecuzione, collettiva dopo aver eseguito il compito, nella correzione.
  • 19. Altre tecniche • Esplicitazione dei pronomi Fa emergere i meccanismi di coesione testuale: gli studenti devono legare con un tratto di matita ogni pronome al suo referente Ho visto Luca e gli ho detto di venire alla festa • Scelte multiple grammaticali Puo’ essere usata per i meccanismi di coesione quali le congiunzioni: a. Sono rauco perche’/quindi ho fumato troppo b. Ho fumato troppo quindi/perche’ sono rauco • Caccia all’errore (con studenti avanzati) Trova l’errore: 1. Lascia fare a me, che ne so piu’ di te. 2. Aspettami, vengo anche me. 3. Sapete dov’e’ la mia borsa? Si’, noi l’abbiamo presa. 4. Se non sei pronta, preparate! E’ ora di uscire. 5. Mi imprestate la macchina? Si’, la te imprestiamo volentieri.
  • 20. - Riempimento di spazi vuoti Tecnica troppo utilizzata e poco motivante per gli studenti Alternativa: cloze - Riflessione funzionale, pragmatica Comparare le espressioni linguistiche usate per 2 atti comunicativi (es. salutare e congedarsi) nei vari registri momento salutare congedarsi mattino Formale: buon giorno Formale: buon giorno, Informale: ciao, salve arrivederci Informale: ciao, ci vediamo pomeriggio Solo in radio,TV: Radio, TV: buon pomeriggio buon pomeriggio sera Come al mattino, ma con Come al mattino, ma con buona sera buona sera notte Come al mattino, ma con Come al mattino, ma con buona sera buona notte
  • 21. Aspetti ludici nella didattica grammaticale Pericolo maggiore nella didattica della grammatica: mancanza di motivazione da parte degli studenti. Motivare gli studenti ad acquisire la lingua rimuovendo le possibili fonti di stress, ansia, noia, facendo leva sulle naturali propensioni verso la novità, il piacere, la sfida. - Piacere di vincere delle sfide - Piacere di sistematizzare e di risolvere problemi - Gioco a squadre e cruciverba
  • 22. Riflessioni 1. Che regole/aspetti della lingua italiana posso fissare ed esplicitare con i seguenti esercizi? - cloze - riempimento di spazi - caccia all’errore 2. Riuscite ad immaginare esercizi che siano strutturali nell’impianto psico-didattico, ma motivanti, variati, stimolanti…?
  • 23. Alcuni siti con esercizi grammatica…   • http://www.cyberitalian.com/en/html/grammar.html     (sito inglese di grammatica italiana) • http://www.itg-rondani.it/dida/italiano/index.htm        (grammatica italiana) • http://www.impariamo.info/ (esercizi) • http://www.abruzzo2000.com/course/index.html   (esercizi) • http://www.scudit.net/mdindice.htm        • http://webs.racocatala.cat/llengua/it/     (materiali vari) • http://www.international.rai.it/raitalia.tv/programma.php? id_programma=1148  (portale RAI educational, TV, Radio, ecc)