Intelligenza emotiva e lavoro - parte 9
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Il documento esplora l'importanza dell'intelligenza emotiva nelle organizzazioni, evidenziando come un divario tra i valori dichiarati e la realtà possa causare cinismo e demotivazione tra i collaboratori. Organizzazioni con alta consapevolezza emotiva sono più flessibili e coese, mentre quelle con pratiche rigide possono creare un ambiente demotivante. Inoltre, il ruolo dei leader evolve da una gestione autoritaria a una guida empatica che promuove comunicazione aperta e feedback.
Intelligenza emotiva e lavoro - parte 9
- 2. ChiaraParazzini|2019 pag.59 L'organizzazione con intelligenza emotiva Quando c'è un divario tra i valori dichiarati dall'organizzazione e la realtà effettiva, questo ha una ripercussione emotiva sui collaboratori CINISMO SFIDUCIA DEMOTIVAZIONE POCA APPARTENENZA QUANDO L'ORGANIZZAZIONE CAPISCE QUESTO DIMOSTRA DI AVERE CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA
- 3. Organizzazioni più efficienti se ChiaraParazzini|2019 pag.60 Vedono gli impatti del clima emotivo sulle prestazioni Sono flessibili Dimostrano integrità e coerenza tra valori e comportamenti Sono elastiche davanti agli insuccessi Vedono nelle differenze delle opportunità Incoraggiano la discussione e la comunicazione aperta
- 4. Organizzazioni demotivanti se ChiaraParazzini|2019 pag.61 Tempi ristretti e sovraccarico di lavori Micro management e regole rigidissime: diminuiscono responsabilità, flessibilità, creatività, innovazione Nessuna gratificazione: diminuizione anche della motivazione intrinseca Poche relazioni sul lavoro: senso di estraneità che aumenta la possibilità di conflitti Mancanza di equità: diminuizione della fiducia
- 5. Demotivazione = problemi ChiaraParazzini|2019 pag.62 PAURA DI SBAGLIARE: quindi mancata condivisione delle informazioni CONTROLLO ECCESSIVO DEI MANAGER: quindi diminuizione dell'uso delle proprie capacità CLIMA DI SOSPETTO: quindi aumento della sfiducia e dei conflitti
- 6. Atteggiamenti corretti ChiaraParazzini|2019 pag.63 APERTURA ONESTA' ASCOLTO FIDUCIA COMUNICAZIONE EMPATIA Cambia il ruolo del LEADER che da comando e controllo diventa GUIDA: ascolto, sostegno, possibilità di dire la propria, feedback